Amazon: come scrivere un Curriculum vitae efficace
I consigli dei recruiter Americani di Amazon e degli esperti di Harvard per scrivere un curriculum vitae efficace e originale.
Come scrivere un Curriculum vitae efficace
Se cerchi un modello di curriculum vitae europeo, sei nel posto sbagliato.
Un’indagine recente ha mostrato che i recruiter impiegano circa 31 secondi per scartare un curriculum. O per giudicarlo meritevole di ulteriore attenzione. Un selezionatore esperto va di fretta: non perde tempo con profili non pertinenti o non particolarmente di valore. Sa dove concentrare la propria attenzione, perciò ricerca subito le informazioni più rilevanti e scarta rapidamente i dettagli più insignificanti.
Ecco perchè è importante scrivere un curriculum vitae efficace, in grado cioè di superare questa preselezione e di conquistare lo step successivo: il colloquio conoscitivo.
Recentemente ho fatto alcune ricerche: ero curiosa di sapere i criteri utilizzati dalle gradi aziende per valutare le migliaia di candidature ricevute. Come da Amazon e Harvard, ad esempio.
Vediamo i consigli degli esperti. Un mix di layout e personalità, cura della grafica, ma anche selezione strategica dei contenuti.
Non più di 2 pagine
Curriculum molto lunghi molto spesso scoraggiano il proseguimento della lettura. Se hai poca esperienza o sei un neo laureato, anche una pagina va benissimo. Mi raccomando, sempre aggiornato.
Formato Word o Pdf
I curriculum vengono caricati da sistemi che talvolta non sono in grado di leggere tutti i formati. Tra tutti, meglio il pdf, così da evitare alternazioni della formattazione e dare anche più spazio alla creatività (in Word sarebbe fortemente limitata). Il documento non deve essere troppo pesante e pieno di foto.
Formattazione semplice
Secondo Amazon, è meglio prediligere font come Calibri o Times New Roman. Consiglio anche Montserrat, un altro font molto leggibile e chiaro. Evita font eccessivamente strani o bizzarri: l’obiettivo è essere letti. Fuori dal comune sì, ridicoli no.
La dimensione del testo consigliata è 11-12 pt: non troppo piccola nè troppo grande.
Elenchi puntati
Per gli elenchi, utilizza i bullet points. Esattamente come faresti sul web. Gli elenchi puntati facilitano la lettura, rendendo i contenuti più leggeri e veloci da assimilare.
Layout creativo, ma non troppo
Sfrutta le potenzialità della grafica per guidare il lettore fino in fondo al curriculum, accertandoti che non si annoi o addirittura perda i contenuti fondamentali. I visual cv servono proprio a questo: a distinguersi dalla massa. I contenuti sono selezionati e messi in evidenza tramite elementi visivi, quali la scelta dei font, del grassetto, dei colori e della gerarchia delle informazioni.
Ecco alcuni consigli:
- Sii coerente nella scelta del formato e del contenuto. Se ti candidi per una posizione creativa, ti puoi permettere una maggiore libertà grafica nel visual cv. Se rispondi a un annuncio più tecnico, dai maggior rilievo alla terminologia specifica del settore che all’aspetto visivo dei contenuti. Non cambiare stile lungo il percorso.
- Rendi semplice la lettura e lo scorrimento del tuo visual cv. Aiutati con l’interlinea per far respirare il lettore, utilizza il grassetto, il maiuscolo e il corsivo per dare il giusto peso a ciascuna informazione. Non dimenticare gli spazi bianchi
- Usa i titoli per distinguere le varie tappe della tua vita, siano esse formative o professionali. Le esperienze più recenti mettile prima (ordine cronologico inverso)
- Usa colori neutri, professionali. Il layout non deve necessariamente esprimere la tua personalità: ti deve aiutare a trasmettere stile, senza trasformarsi però in un volantino promozionale
- Evita di strafare, usando troppi colori o font. Mantieni un stile semplice, sobrio, professionale. Aggiungi un tocco di personalità, senza esagerare
Personalizza il tuo cv
Inserisci le keywords usate nell’annuncio e utilizza il grassetto per evidenziare le informazioni più importanti. In questo modo, adatterai il tuo curriculum alla candidatura e aiuterai il selezionatore a valutare la pertinenza tra posizione ricercata e candidatura pervenuta.
Dimostrerai, inoltre, di aver letto attentamente l’annuncio di lavoro e di avere un profilo perfettamente in linea.
Metti in evidenza i traguardi
Mostra fiducia in te stesso, fai trasparire il tuo percorso, i tuoi meriti, i tuoi successi. I traguardi che hai raggiunto.
Mi riferisco a risultati significativi che hai raggiunto durante gli anni di studio e di lavoro. Elenca le tappe più importanti che hanno definito la tua carriera o l’efficacia del tuo lavoro, tutto ciò di cui vai fiero e che attribuisce valore alla tua candidatura.
Prova a chiederti quale obiettivi hai raggiunto, in quanto tempo e in che modo. Ecco un esempio:
Ho velocizzato e ottimizzato i processi di lavoro dell’azienda PincoPallo, erogando corsi di formazione grafica ai dipendenti. Formazione professionale che, in un anno, ha consentito all’azienda di risparmiare il 20% del budget tradizionalmente destinato a servizi di outsourcing.
Utilizza verbi di azione (qui l’elenco completo, secondo gli esperti di Harvard), come costruire, creare, sviluppare, implementare etc. Attirano l’attenzione e collegano le tue competenze a fatti concreti, inequivocabili. Un conto quello che dici di saper fare, un conto quello che sei in grado di dimostrare.
Evita le informazioni inutili
Amazon ricorda che non è necessario raccontare proprio…tutto. Se hai 20 anni di esperienza nel tuo ruolo di Project manager, probabilmente non è tanto importante lo stage che hai fatto festival dell’origami di Venezia. Né ha importanza il nome del tuo cane o il corso di teatro fatto al liceo. Attenzione agli hobby: quelli però sono importanti. Non dimenticare di raccontare anche chi sei tu, come persona, oltre che come candidato.
Giustifica i momenti di inattività, che sono importanti. Trasformali in periodi di apprendimento, evidenziando ciò che hai imparato, le esperienze che hai fatto e quale valore hanno aggiunto alla tua persona (come ad es. l’anno sabbatico che ti sei preso per viaggiare per il mondo o il periodo di maternità durante il quale ti sei presa cura di tuo figlio)
Valorizza le tue competenze
Un classico. Aggiungi una colonnina con un elenco delle tue soft e hard skills, adattandole al ruolo per il quale ti candidi. Utilizza quelle stesse competenze e qualità nei paragrafi in cui riassumi le tue esperienze professionali passate.
Esprimiti nel modo giusto
Secondo gli esperti di Harvard, dal punto di vista del linguaggio, è meglio:
- scrivere in modo semplice (per un lettore che, all’inizio, si limita a una scansione veloce del cv)
- essere specifici, piuttosto che generici
- utilizzare la forma attiva e non quella passiva
- scrivere per esprimersi, non per impressionare
- utilizzare un linguaggio articolato, ma non “fiorito”
- prediligere i fatti alle descrizioni generiche (quantifica e qualifica ciò che hai fatto, come dicevamo sopra). Usa numeri, percentuali, valori economici etc. Tutto cioè che è misurabile.
Evita invece di utilizzare:
- pronomi personali (cioè “io”…)
- abbreviazioni
- uno stile troppo narrativo (non stai scrivendo un libro)
- slang o un linguaggio colloquiale (non sei al bar, tra amici)
- riferimenti all’età o al sesso (anche se questo vale più all’estero, ahimè, che in Italia)
- foto (come sopra)
Non dimenticare i riassunti
Può essere utile inserire una breve presentazione di sè in cima al curriculum vitae, come nell’esempio sotto. Una breve sintesi di chi sei, cosa fai e perché lo fai.
Valorizza le tue esperienze
Sotto il nome di ciascuna azienda per cui hai lavorato, inserisci una breve descrizione di chi è, di cosa si occupa, qual è il suo settore e quale la sua posizione nel mercato. Aiuterà a comprendere il tuo background.
Inserisci link
Non dimenticare i link ai tuoi profili social (NON a tutti, solo i più importanti, primo fra tutti LinkedIn, come sottolineano gli esperti di Amazon), Aggiungi collegamenti ipertestuali al tuo portfolio online, al sito web, all’azienda per cui hai lavorato: chi legge il tuo curriculum vitae creativo vuole accedere in modo rapido alle informazioni.
Il recruiter vuole approfondire le ricerche su di te? Ottimo! Rendigli la vita semplice.
Evita gli errori di grammatica
Ricontrolla attentamente il testo del tuo curriculum, magari facendo leggere il documento a un’altra persona: 4 occhi sono meglio di 2. Chiedi a tua mamma, tuo papà, un’amico, il tuo compagno, insomma a qualcun altro di rileggere ciò che hai scritto.
Salva il pdf nel modo giusto
Rendi semplice al recruiter riconoscere il tuo cv, dando ad esso un nome chiaro, ma soprattutto professionale. Un esempio? Cv_OliviaRossi_ita.pdf Oppure Curriculum vitae_OliviaRossi.pdf
Conclusioni
Sempre semplice, ma non lo è.
Tra gli errori più comuni nel cv il primo posto è occupato da errori di grammatica, seguito dalla mancanza delle informazioni di contatto (!), la confusione nell’articolazione delle informazioni e l’eccessiva lunghezza.
Credo che il successo sia sempre il mix di una serie di concause: virtù e fortuna, come diceva Macchiavelli. La fortuna non la puoi controllare, la virtù sì. Perciò datti da fare! 🙂
Spero di esserti stata utile.
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