Come creare una efficace presenza online:
l’importanza di curare la grafica
Molto spesso i clienti (o potenziali clienti) mi rivolgono la seguente domanda:
Come faccio a valorizzare la mia presenza online?
Ma soprattutto, come faccio ad iniziare?
A chiedermelo sono quasi sempre liberi professionisti, artisti o consulenti che si sono appena messi in proprio e vorrebbero iniziare a costruirsi un’identità digitale.
Un vero e proprio lavoro.
Chiunque abbia partita IVA lo sa: quando si è il capo di sé stessi, non ci sono orari. Se si vuole crescere, se si vuole realizzare il proprio sogno, bisogna lavorare sodo, studiare e fare pratica, tanta pratica.
Alcuni lavorano principalmente offline, costruendosi una clientela analogica. Altri invece trovano la presenza online fondamentale per interagire con i propri (potenziali) clienti, dunque devono costruirsi nel tempo un Brand, investendo tempo e denaro su sé stessi e sulle le proprie capacità.
Vediamo insieme quali sono gli step necessari per trasmettere un’immagine professionale della propria attività attraverso la grafica e, nel tempo, emergere, distinguersi, costruirsi un’identità.
Come creare una efficace presenza online
Per stabilire una efficace presenza online è fondamentale creare un Brand e nutrirlo, fino a quando non parlerà lui al proprio posto.
Per farlo, occorre lavorare su più fronti: grafica, web design, copywriting, networking, strategia social, tecniche di vendita, servizio clienti… discipline molto diverse tra loro, tutte abilmente collegate e accomunate da un stesso fattore: la tua persona.
Intorno a te dovrai costruire un Brand, autorevole e riconosciuto, di cui le persone possano fidarsi…consapevole che nella costruzione di tale impero non sarà importante solo la tua effettiva competenza, ma anche la tua immagine e il modo in cui presenterai i tuoi prodotti (o servizi) al target.
Sito web
La prima cosa che faccio quando non conosco una persona è cercare il suo sito web su Internet.
Perché? Perché non ho la più pallida idea di chi sia!
Se non abbiamo contatti in comune e nessuno mi può garantire per lei, inevitabilmente andrò subito a documentarmi. Andrei sul suo sito, cercando di capire chi è, cosa fa e cosa dicono di lui/lei. Valuterò con grande attenzione soprattutto la pagina About o Chi siamo, per guardarlo/a in faccia, capire bene il suo percorso professionale e scoprire in che modo descrive se stesso/a, come se leggendo quelle poche righe potessi iniziare a conoscerlo/a.
A mio avviso, un sito web si impone soprattutto a chiunque offra servizi specifici e abbia un portfolio, con o senza sede fisica, come fotografi, artisti, illustratori, consulenti, veterinari, avvocati, psicologi. Professionisti di cui è certamente utile informasi prima di un incontro di persona.
Mi aspetterei sicuramente che il sito abbia un logo realizzato da un professionista e un design altrettanto accattivante, ma anche efficace, semplice, chiaro. In media si trascorrono solo pochi minuti sul sito: in quel breve lasso di tempo io devo poter essere in grado di inquadrare il professionista, capire chi è, cosa fa e quali servizi offre, ma soprattutto…convincermi che lui (o lei) sia meglio di tutti gli altri!
E il fai da te?
Si, ma solo se si hanno forti competenze di base.
Assolutamente no, se risparmiare significa aprire un sito su Wix o un blog gratuito su WordPress.
Perché? Beh, perché si vede!
Si capisce subito se un sito è fatto in modo molto veloce e approssimativo. Per non parlare di un Blog, che per definizione è un diario virtuale…quindi, se si vendono servizi, bisogna esporli in modo professionale. Non so se mi potrei fidare di un professionista che non è disposto ad investire sulla propria immagine: insomma, se lui non investe su se stesso, per quale motivo allora dovrei farlo io? Inoltre, un blog mi trasmette l’idea di un amatore, un hobbista, non di qualcuno che fa impresa (e che quindi è disposto a fare sul serio, con tutte le conseguenti spese e responsabilità). Chi investe sulla propria immagine, investe su stesso. E alla fine, tutto torna indietro.
Alcuni clienti obiettano: non mi serve un sito web! Beh, magari adesso no, ma in futuro? Per alcuni è davvero così. Conosco professionisti che lavorano talmente bene di passaparola che non hanno bisogno di un sito internet. Dipende quindi, da lavoro che fai, dall’esperienza maturata e dal tipo di target a cui ti rivolgi.
Un motivo in più per essere presenti online sono i competitor. Magari a te il sito effettivamente al momento non serve, ma quanto spazio ti tolgono, intanto, i tuoi concorrenti, indicizzando il loro sito su più parole chiave? Quando tu (finalmente) realizzerai il sito, loro intanto domineranno la prima pagina e per te sarà impossibile farti un nome online.
Ecco il sito di una mia collega fotografa, Erika Citriniti. “Foto di cioccolata” trasmette in modo chiaro ed immediato la passione per la fotografia, illustrando subito la nicchia di specializzazione e il portfolio.
Logo e immagine coordinata
Il logo rappresenta se stessi, e il proprio Brand.
E’ un segno di identificazione, riconoscimento, distinzione.
Nessun professionista è tale senza un logo che lo rappresenti, dalla simbologia al font, dai colori al pay-off.
Attraverso il logo design vengono definiti i simboli e gli elementi grafici che andranno a costituire la Brand Identity: i prodotti (o servizi) offerti, il target, la USP (Unique Selling Preposition), la mission e l’insieme dei valori di riferimento.
Un logo deve quindi piacere esteticamente, ma deve essere anche efficace, chiaro. Deve comunicare in modo istintivo, immediato. Talvolta, addirittura trasmettere una sensazione o un’emozione, a livello istintivo o inconscio.
Ecco perché è fondamentale scegliere simbologia, colori e caratteri tipografici con cura. Quelli stessi elementi ti seguiranno, declinati a seconda nel format utilizzato, nel corso di tutta la tua attività, attraverso la c.d. immagine coordinata.
Di costa stiamo parlando?
L’immagine coordinata si riferisce alla percezione che il target di riferimento ha di un Brand e della sua comunicazione visiva. Ed è tale quando è coerente, cioè si ripete in modo costante in tutti i canali in cui è presente il Brand, sia online che offline.
Quest’ultima è dunque composta da bigliettini da visita, carta intestata, profili social e web, materiale promozionale (come un flyer o una brochure), affissioni etc. coordinati sotto il profilo grafico per costruire una Brand Identity definita, chiara e forte…in grado di rimanere imprese e venire ricordata nel tempo.
Ecco i miei bigliettini da visita:
Foto profilo
Abbiamo detto che l’immagine conta. Bene, anche quella di noi stessi.
Se stai iniziando a crearti un Brand online, fai un servizio fotografico professionale e cambia la foto profilo su CV, sito web e social network.
Tu sei quello che gli altri vedono di te.
E quello che gli altri devono vedere di te deve essere il lato professionale, sempre.
Soprattutto se l’ultima cosa che ricordano di te gli amici è la tua straordinaria abilità a infilarti noccioline nel naso lo scorso Capodanno.
Cura la tua immagine in tutti i contesti in cui appare, in modo da trasmettere serietà, cura e affidabilità: quelle stesse qualità, insomma, che vorresti trovare in qualunque altro professionista.
Io? Spero di aver raggiunto l’obiettivo 😉
Profilo professionale LinkedIn
Prima di pensare a Facebook o Instagram, vai su LinkedIn e creati subito un profilo professionale.
Il profilo LinkedIn è una sorta di Curriculum Vitae online, all’interno di un social network esclusivamente deputato a connettere e mettere in relazione professionisti di ogni settore: è qui che potenziali selezionatori o imprenditori cercano nuovi collaboratori.
Il tuo obiettivo sarà quello di fornire informazioni a chiunque voglia conoscerti meglio, prima di contattarti direttamente, e aumentare i tuoi contatti e connessioni (sia di prospect che di colleghi o fornitori).
Ancora una volta riporto l’esempio di Marissa Mayer…semplicemente perfetta!
Visual CV
Riscrivi il tuo CV.
Un consiglio? Butta via il Curriculum in formato europeo e realizzane uno nuovo, anche sotto forma di sito web o di prodotto visuale.
La soluzione migliore è un Visual CV: un cv che mostra, anziché raccontare. Ne ho peraltro approfondito in un post ricco di consigli pratici su come realizzare un curriculum creativo.
Blog (e media kit)
Avere un blog è fondamentale.
Ma attenzione, bisogna prima fare una distinzione.
Se sei un professionista, il blog dovrà costituire una parte del tuo sito web, in aggiunta alle normali sezioni “classiche” Home, About, Servizi e Contatti. L’obiettivo del blog sarà quello di mostrare la tua expertise nel settore di riferimento, pubblicando articoli utili e di valore per gli utenti (che ti faranno apparire come un professionista affidabile e preparato). Il blog ti sarà fondamentale anche per SEO, costruendo nel tempo articoli su parole chiave selezionate altamente ricercate nel tuo settore.
Se invece sei una Blogger, il Blog è il tuo sito web. Dovrai quindi curarlo sotto il profilo grafico e contenutistico affinché diventi il tuo strumento di lavoro principale.
Non potrai non avere un media kit, che dovrà essere chiaro, semplice, immediato…insomma, in grado di comunicare subito, e in modo accattivante, le informazioni (e i numeri) giusti per convincere il selezionatore che tu sia la Blogger giusta per la loro prossima campagna pubblicitaria. Anche qui, io preferirei un media kit visuale, come quelli che vi allego qui come esempio.
Valeria Mascheroni ne parla approfonditamente nel suo blog, nel post: Sei una blogger? Scopri la ricetta del media kit perfetto!
Ecco un esempio di media kit di una Food Blogger:
Social Network
Si possono curare i social dal punto di vista grafico? Certo!
Innanzitutto, bisogna scegliere con attenzione i canali sui cui essere presenti.
Se si ha un prodotto visivo (penso ai fotografi, ai cake designer, agli stilisti, a chi vende online tramite e-commerce) bisognerebbe scegliere Facebook, Instagram o Pinterest, sia per il tipo di pubblico e di possibilità di targetizzazione tramite ads che per la possibilità di mostrare le proprie creazioni, coinvolgendo in modo immediato i potenziali clienti.
In secondo luogo, va sicuramente curata l’immagine coordinata.
Header e foto profilo dovranno essere coordinati al resto della propria comunicazione visiva, facendo in modo che rispettino la propria Brand Identity. Lo stesso vale per le creatività che vengono pubblicate sotto forma di post, blog post o meme: quale che sia la strategia social, la grafica dovrà richiamare i colori, i caratteri tipografici e il mood che caratterizza la propria attività.
Ricorda, anche se non vendi, i social sono un ottimo strumento di Brand Awarness.
Ecco un esempio (il mio):
Spero di esservi stata d’aiuto e di avervi trasmesso ciò in cui credo: passione e cura per l’armonia e la bellezza della comunicazione visiva, fondamentale non solo per il proprio gusto personale, bensì per rappresentarci al meglio come professionisti, trasmettendo il nostro valore e identità.
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